SeedEx

Installazione realizzata nell’ambito dell’iniziativa “Digital Garden” – Spazio Gerra – Reggio Emilia, novembre-gennaio 2013

 L’esperimento SeedEx parte dall’ide che un seme non è altro che una enorme memoria solida ipercompressa a lunghissima conservazione che può coprire grandi distanze trasportata dal vento o utilizzando come veicolo i trasporti umani o le migrazioni degli animali.
SeedEx è un’ esperimento che ha l’intento di rimettere in viaggio i miliardi di informazioni contenuti in un seme: un WorldWideWeb in cui i terabyte sono sequenze proteiche e strategie di sopravvivenza e il server un terreno sparso in giro per il mondo.
L’esperienza consiste nel consumare il frutto di una varietà locale e difficilmente reperibile in altri territori e inviarlo via posta a un amico o a un conoscente che abiti in un’area in cui le condizioni ambientali permettano al seme di svilupparsi.
Ciò che si invia attraverso un seme è, quindi, tutto il suo patrimonio genetico, lentamente costruito attraverso il lavoro di una comunità (la selezione, gli innesti, le rotazioni) e l’adattamento alle caratteristiche peculiari di un habitat.
Chi riceverà questo seme diventerà parte di un processo in corso da secoli, attraverso il quale ciò che non era autoctono è diventato, nel tempo, locale e ha contribuito a formare il genius loci di un territorio.
Se il seme da frutto attecchirà, la pianta potrà essere trapiantata in un giardino, un parco pubblico, uno spazio urbano abbandonato; qualcuno potrà prendersene cura, innestarla per renderla produttiva e riavviare il ciclo perpetuo della Natura.

Piccolo manuale di autoproduzione e spedizione di semi ricavati da frutti :

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manuale autoproduzione

 

Le varietà di frutta che sono state spedite nella prima edizione di SeedEx :

uva pere pere mele mele mele

 

 



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